Bible-Dam Jacek Yerka

Bible-Dam Jacek Yerka
Bible-Dam Jacek Yerka

Ubriacatevi...

Bisogna essere sempre ubriachi ecco tutto
per non sentire l'orribile peso del tempo
che vi rompe le spalle e vi piega a terra,
dovete ubriacarvi senza posa
ma di che?
di vino,di poesia o di virtù:
come vi pare!
ma ubriacatevi...
(Charles Baudelaire)

domenica 18 settembre 2011

Non è che muoia d'amor, muoio di te.

@Roberto Ferri Art 
Muoio di te, amore, d'amor di te,
d'urgenza mia della mia pelle di te,
della mia anima, di te e della mia bocca
e dell'insopportabile che sono senza te.
Muoio di te e di me, muoio d'ambedue,
di noialtri, di questo,
straziato, diviso,
mi muoio, ti muoio, lo moriamo.
Moriamo nella mia stanza dove sono solo,
nel mio letto dove manchi,
nella strada dove il mio braccio va vuoto,
nel cinema e nei parchi, i tram
i posti dove la mia spalla
abitua la tua testa
e la mia mano la tua
e tutto so di te come me stesso.
Moriamo nel luogo che ho prestato all'aria
perchè tu stessi fuori di me,
e nel posto dove finisce l'aria
quando ti butto la mia pelle addosso
e ci conosciamo in noialtri,
separati dal mondo, felice, penetrata,
e certamente, interminabile


Moriamo, lo sappiamo, lo ignorano, ci moriamo
tra noi due, ora, separati,
l'un dall'altro, giornalmente,
cadendo in molteplici statue,
in gesti che non vediamo
nelle nostre mani che ci cercano
Moriamo, amore, muoio nel tuo ventre
che non mordo ne bacio,
nei tuoi muscoli dolcissimi e vivi,
nella tua carne senza fine, muoio di maschere,
di triangoli oscuri e incessanti


Muoio del mio corpo e del tuo corpo,
della nostra morte, amore, muoio, muoriamo.
Nel pozzo d'amore a tutte le ore,
inconsolabile, a grida ,
dentro di me, voglio dire, ti chiamo,
ti chiamano quelli che nascono, quelli che vengono
dietro, di te, quelli che arrivano a te.
Moriamo, amore, e non facciamo nulla
se non morire di più, ora dopo ora,
e scriverci, e parlarci e morire.

(Jaime Sabines.)
 

domenica 21 agosto 2011

Sono folle di te amore

@Carne Griffiths Art 
Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.

Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.
Alda Merini

sabato 6 agosto 2011

SOLE E CARNE...

@Vladimir Kush Art

Se solo tornassero i tempi, i tempi ormai perduti!
- Perché l'Uomo è finito! L'Uomo ha recitato ogni ruolo!
Nel gran giorno, stanco di distruggere idoli
risorgerà, libero da tutti i suoi dei,
e, poiché appartiene ai cieli, scruterà i cieli!
L'Ideale, l'invincibile pensiero, eterno,
dio che vive nella sua carnale argilla,
salirà, salirà, arderà nella sua mente!
E quando tu lo vedrai osservare tutto l'orizzonte,
deridendo il giogo antico, libero da ogni timore,
tu verrai a portargli la santa Redenzione!

@Gaetano Cellini Art

- Splendida, radiosa, dal seno dei grandi mari
tu sorgerai, spargendo sul vasto Universo
l'Amore infinito in un infinito sorriso!
Il Mondo vibrerà come un'immensa
lira nel fremito d'un immenso bacio!
-Il Mondo ha sete d'amore: tu verrai a placarla...


(parte III-Arthur Rimbaud)ARTHUR RIMBAUD



lunedì 27 giugno 2011

sete di te m'incalza

@Reisha Perlmutter Art 

...sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco
(Pablo Neruda) 

domenica 5 giugno 2011


                       @Victor Nizovtsev Art 

"...levarsi sulle ali della contemplazione,fino a che le lodi e le censure degli uomini non si spengano alle orecchie e, la flebile,tranquilla voce della coscienza non sia schiacciata dal baccano..."(W.Wilberforce)

domenica 22 maggio 2011

UN SOGNO DENTRO UN SOGNO



♡Questo mio bacio accogli sulla fronte! 
E, da te ora separandomi, 
lascia che io ti dica 
che non sbagli se pensi 
che furono un sogno i miei giorni; 
e, tuttavia, se la speranza volò via 
in una notte o in un giorno, 
in una visione o in nient'altro, 
è forse per questo meno svanita? 
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo 
non è che un sogno dentro un sogno. 

Sto nel fragore 
di un lido tormentato dalla risacca, 
stringo in una mano 
granelli di sabbia dorata. 
Soltanto pochi! E pur come scivolano via, 
per le mie dita, e ricadono sul mare! 
Ed io piango - io piango! 
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda? 
O Dio! Mai potrò salvarne 
almeno uno, dall'onda spietata? 
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo 
non è che un sogno dentro un sogno?♡
EDGAR ALLAN POE
@Victor Nizovtsev Art 

venerdì 20 maggio 2011

INVITO ALLA VITA

@Klimt Art 
Arrabbiati, ti amo arrabbiato e ribelle,
rivoluzione cocente, esplosione.
Ho odiato il fuoco che dorme in te, sii di brace
diventa una vena appassionata, che grida e s'infuria.

Arrabbiati, il tuo spirito non vuole morire
non essere silenzio innanzi al quale scateno la mia tempesta.
La cenere degli altri mi è sufficiente, tu, invece, sii di brace.
Diventa fuoco ispiratore delle mie poesie.
Arrabbiati, abbandona la dolcezza, non amo ciò che è dolce
il fuoco è il mio patto, non l'inerzia o la tregua con il tempo
non riesco più ad accettare la serietà e i suoi toni gravi e tranquilli.
Ribellati al silenzio umiliante
non amo la dolcezza
ti amo pulsante e vivo come un bambino
come una tempesta, come il destino
assetato di gloria suprema, nessun profumo
può alterare le tue visioni, nessuna rosa...
La pazienza? È la virtù dei morti.
Nel gelo dei cimiteri, sotto l'egida dei versi
si sono addormentati e abbiamo dato calore alla vita
un calore esaltato, passione degli occhi e delle gote.
Non ti amo oratore, ma poeta
il cui inno esprime ansia
tu canti, sebbene alterato, anche se la tua gola sanguina
e se la tua vena brucia.
Ti amo boato dell'uragano nel vasto orizzonte
bocca tentata dalla fiamma, disprezzando la grandine
dove giacciono desiderio e nostalgia.
Odio le persone immobili
aggrotta le sopracciglia, mi annoi quando ridi
le colline sono fredde o calde,
la primavera non è eterna
il genio, mio caro amico, è cupo
e i ridenti sono escrescenze della vita
amo in te la sete eruttiva del vulcano
l'aspirazione della notte profonda a incontrare il giorno
il desiderio della sorgente generosa di stringere le otri
ti voglio fiume di fuoco, la cui onda non conosce fondo.
Arrabbiati contro la morte maledetta
non sopporto più i morti.
Nazik al-Mala'ika